MOVIMENTI DELLA FOLLA E STEWARD
di Antonio Zuliani

Nel gennaio del 2019 è apparso su Scien-ce un interessante studio di Nicolas Bain e Denis Bartolo che descrive i movimenti della folla paragonandoli al movimento di un flui-do. I ricercatori hanno analizzato i comporta-menti dei partecipanti a varie edizioni della maratona di Chicago cercando di cogliere se vi erano delle particolarità nel movimento dei partecipanti verso una linea di partenza e nel momento dello scatto all'avvio della competi-zione. In questo modo sono riusciti a identifi-care nella folla la formazione di onde di den-sità e velocità diverse che si propagano in modo costante verso la massa retrostante.

“La professione dello steward ha assunto ormai un ruolo di primo piano nel panorama nazionale e il fatto che se ne torni a parlare in Parlamento, seppur per una polemica politica, ne è ulteriore dimostrazione”. Così il presidente dell'Andes, l'Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, Ferruccio Taroni, a commento delle polemiche nate dopo l'episodio che ha visto protagonista l'esponente di Forza Italia Antonio Saccone e il vicepremier Luigi Di Maio.

«Le parole del prefetto Gabrielli restituiscono dignità al mondo dello stewarding e finalmente si registra un cambiamento culturale per cui Andes è al lavoro da sempre». Così il presidente dell’A.N.DE.S (Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza) Ferruccio Taroni, commenta l’intervento del capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, nell’ambito del convegno nazionale dal titolo ‘Calcio e ordine pubblico, l’evoluzione della disciplina sulla sicurezza negli stadi’, andato in scena allo stadio Mapei di Reggio Emilia lunedì 14 gennaio e valido anche come momento formativo per i delegati alla sicurezza e per gli Slo (Supporter Liaison Officer) delle società di calcio di serie A e serie B.

“E’ giusto fermare le partite quando si verificano episodi di razzismo negli stadi. Non solo, ma bisognerebbe adottare anche uno ‘schema’ che coinvolga e valorizzi al meglio la parte sana della tifoseria, che diventa così lo strumento piu’ efficace per combattere questo fenomeno”. Così Ferruccio Taroni, presidente dell’Andes, l’Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, nell’ambito del ventesimo congresso nazionale Andes, che si è svolto a Roma martedì 22 gennaio nella sede dell’istituto Don Calabria e che ha ospitato anche il convegno dal titolo “La sicurezza nelle manifestazioni sportive: responsabilità a confronto”.

La rielezione – Al congresso c’è stata la scelta del nuovo presidente: lo stesso Taroni è stato rieletto per il suo terzo mandato. Durante il convegno poi sono stati affrontati i tanti temi attuali che riguardano la sicurezza negli stadi. All’evento hanno preso parte, oltre al presidente Taroni e ai delegati di tutta Italia, anche Alberto Zamboni, vice coordinatore degli Slo in Figc, il quale ha affrontato “l’interazione e la collaborazione tra Slo e Delegato alla sicurezza”. Tommaso Donati, rappresentane della Lega Pro all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha affrontato, tra gli altri, i temi del “rilancio della gestione tra partecipazione e semplificazione, il progetto 3P (Patto, Passione, Partecipazione, ndr) e il codice etico”, curato per Andes dall’avvocato Fabrizio Ciuffreda. Presente anche Fabrizio Fucili, dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e Biagio Sciortino, per la sicurezza degli impianti della Lega Nazionale Dilettanti. Al dibattito hanno preso parte anche gli esponenti di un’azienda specializzata nella gestione dei gradi eventi e di una impresa leader nei prodotti per il controllo delle persone.

“La tragedia avvenuta nelle scorse ore nella discoteca di Ancona, qualora le ricostruzioni emerse in queste ore dovessero essere confermate, evidenzia come il piano di emergenza di un sito deve prendere in considerazione anche l’idoneità dei luoghi verso i quali sono indirizzati i flussi delle persone durante l’evacuazione.

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